sabato 19 ottobre 2019

Un Violino a Santo Spirito

Concerto tenuto presso la Casa Circondariale di Siena il 19 ottobre 2019 dal maestro MM. Shahinsorkheh


Devo ammettere di essere rimasto un po’ scettico quando in Auser mi proposero di tenere un concerto all’interno della Casa Circondariale di Siena.
Marco Valentini, il nostro operatore che si occupa appunto di S. Spirito, insistette che sarebbe stata per me una nuova occasione come musicista e sopratutto un servizio reso alla comunità. Devo ammettere oggi che aveva ragione, è stato un concerto realmente fuori dall’ordinario e per me trovarmi per la prima volta nella mia vita a diretto contatto con persone recluse  una esperienza molto forte e coinvolgente dal punto di vista umano.
Tutte le mie preoccupazioni sono scomparse non appena ho iniziato a suonare.
I brani rock e coinvolgenti che ho eseguito con il mio violino hanno evidentemente coinvolto a tal punto gli amici reclusi da spingerli a restituirmi  “fisicamente” le loro emozioni.
Molti di loro infatti conoscevano già le musiche che ho eseguito, le hanno accompagnate battendo a ritmo le mani, a volte cantando insieme a me, con una partecipazione emotiva che non avrei mai pensato di poter suscitare.
Li devo ringraziare per questo, spero che qualcuno possa riferire loro quanto sto dicendo qui. In particolare credo che non dimenticherò mai il giovane di colore che al termine del concerto è voluto salire sul palco e rappare  dal vivo il brano  Numb, dei Link Park che avevo eseguito; grande interprete e grande voce. Non era mai capitato ad un mio concerto che qualcuno del pubblico volesse condividere a tal punto  con me una sua emozione. Lo ringrazio ancora oggi.
E poi devo anche citare il giovane sul volto del quale durante l’esecuzione di Bohemian Rhapsody dei Queen ho visto scorrere lacrime; Amico! Non so chi tu sia né da dove vieni, sappi che mi hai restituito molto di più di quanto io posso averti donato con la mia musica. Grazie.
E ringrazio ancora a tutti color che hanno reso possibile l’evento. Mi auguro sia possibile tornare ancora a suonare al S. Spirito.

testo di MM. Shahin

dal Blog di Alessio Duranti
 
MM. Shahinsorkheh è nato a Tehran (Iran) il 10/10/1998 dove  – contemporaneamente agli studi di scuola secondaria superiore – ha frequentato  un istituto di musica diplomandosi in violino,  chitarra elettrica/acustica e pianoforte  e acquisendo un’ottima conoscenza della musica sia classica che moderna e delle relative tecniche di esecuzione e composizione. Dall’età di 18 anni ha tenuto diversi concerti a Tehran in qualità di primo violino e leader d’orchestra. Trasferitosi in Italia nel 2018, si è iscritto all’Università di Siena  dove frequenta il secondo anno del corso di laurea in Economic Management. Nel suo periodo di permanenza in Italia, MM. Shahinsorkheh ha avuto modo di esibirsi in concerti da solista e numerosi altri eventi di grande impegno e successo. Si citano qui quelli tenutisi in Siena quali, esibizione all’aula Magna del Rettorato UniSi, esibizione alla Sala Storica della Biblioteca degli Intronati, concerto solista al Tribunale Civile di Siena, concerto solista alla Casa Circondariale di Siena, concerto solista nella chiesa di S. Maria delle Nevi, concerto solista in Villa Brandi,  questi ultimi organizzati e patrocinati dal Mibac (Min. Beni e Attività Culturali), dalla Unione Europea e dal Consiglio di Europa.

giovedì 17 ottobre 2019

La piccola, grande, biblioteca di Santo Spirito..riflessioni di un bibliotecario



Sono detenuto presso il carcere di Siena ed ho la fortuna di essere il responsabile della biblioteca dell'Istituto. Fin dall'inizio della mia detenzione ho frequentato quotidianamente questo luogo, contribuendo con l'allora bibliotecario a riorganizzarla. Ci sono oltre tremila libri, di tutti i generi, dai fumetti alla narrativa, fino ai testi più impegnativi di filosofia, sociologia e religione non dimenticando un centinaio di testi in lingua straniera. La biblioteca è in continuo aggiornamento. All'inizio dell'anno sono stati ceduti a titolo gratuito all'Auser di Siena un centinaio di libri in esubero, frutto di donazioni private, che sono stati prontamente reintegrati con volumi più attuali. Lavoro coordinato e organizzato con passione da Alessio Duranti che sovraintende dall'esterno dell'Istituto non trascurando di venirci a trovare quasi tutte le settimane, al fine di coadiuvare il buon funzionamento della biblioteca. Provvede a farci prestare dalla Biblioteca Comunale di Siena testi di studio e libri richiesti dai detenuti, non reperibili presso la biblioteca del carcere. La continua attenzione da parte della Direzione dell'istituto, dell'Educatrice e di Alessio Duranti hanno fatto si che il numero dei prestiti di libri ai detenuti sia sempre in aumento. La biblioteca però non è soltanto prestito di libri o cd musicali, è in realtà uno spazio culturale autogestito dai detenuti. Infatti in questo luogo nascono gruppi di scambio culturale e dibattiti spontanei sui più svariati argomenti, che non sono solo limitati alle problematiche carcerarie. La biblioteca è fucina di valori e di un potenziale umano che, pur consapevole degli errori commessi, esiste anche se molte volte dimenticato, resta invisibile ad una società incurante di coloro che sono considerati gli ultimi degli ultimi.n questo spazio di dialogo, di scambio di idee sono stati realizzati progetti importanti , ad esempio la scrittura collettiva di un libro intitolato Fuori Dal Buio . Altri stanno nascendo volti a favorire un dialogo sempre maggiore, non solo tra gli ospiti di questo istituto ma cercando di sensibilizzare il mondo esterno, per far comprendere che chi ha “sbagliato” e ha la volontà di cambiare, deve avere un altra possibilità nella società civile.A.T.