martedì 25 febbraio 2020

La paura non fa rima...con riscatto


Il progetto “Una chiacchierata con…” va avanti e recentemente al gruppo di lavoro ha partecipato il cappellano di Santo Spirito don Giovanni Tondo.
Fin da subito l’attenzione si è concentrata e sviluppata sulla speranza di avere delle infrastrutture che possano ospitare quei detenuti che potrebbero uscire, ma sono costretti a rimanere in carcere perché non hanno una casa, né un lavoro.
Il sacerdote dopo aver ascoltato a lungo i componenti del gruppo si è confrontato con loro. Nel corso dell’incontro sono stati toccati diversi temi. Dalle fragilità umane ai fallimenti che possono nascondersi dietro ad un cammino di recupero, dalle esperienze personali al sistema Italia che per don Giovanni “è troppo punitivo”. Secondo il cappellano “da troppo punitivo dovrebbe passare a riparativo”. La cosa ottimale (a Santo Spirito ogni giorno lavorano per questo) sarebbe che castigo facesse “rima” con “rigenerazione”. “ Verosimilmente _ ha sostenuto un detenuto _ ci sarà sempre qualcuno che ricadrà negli stessi errori. A quel punto dovrà dire che è solo colpa sua” e non potrà scaricare le responsabilità su altri.
“Una chiacchierata con… “ procede e nelle prossime settimane a rotazione arriveranno numerosi e diversi ospiti dai quali i partecipanti al progetto vogliono farsi conoscere e desiderano capire cosa c’è concretamente per loro oltre il carcere per non vanificare il lungo e difficile cammino del riscatto.

Cecilia Marzotti
e i partecipanti al progetto “Una chiacchierata con…"