venerdì 22 settembre 2017

Il vicesindaco Mancuso visita l'orto dei detenuti della Casa circondariale di Santo Spirito


Da un’idea nata nell'ambito del progetto degli orti sociali e del regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni, e grazie alla proficua collaborazione dei volontari del Comitato Siena2, anche la casa circondariale di Santo Spirito ha un suo appezzamento di terra da coltivare a orto.

Nella mattina odierna, il vicesindaco con delega alla Smart City, Fulvio Mancuso, ha fatto visita ai detenuti del carcere senese nel corso della loro ormai quotidiana attività di semina e coltura di sementi e piante, svolta con il tutoraggio di alcuni esperti volontari del Comitato Siena2, in quella che, fino a poco tempo fa, era un’area verde inutilizzata.

"L’Amministrazione comunale – ha detto Mancuso – non dimentica nessuno dei suoi cittadini e vuol far sentire la sua vicinanza anche a chi sta scontando un percorso di pena. Questa azione, sviluppata all’interno della casa circondariale grazie alla sensibilità del suo direttore, è coerente con il piano programmatico e operativo di Smart City in ambito di sostenibilità ambientale ed è per questo che l'abbiamo sostenuta fin dalla sua ideazione. L’auspicio è che possa contribuire al recupero dei detenuti e alla loro crescita personale".

"Nelson Mandela – ha aggiunto il direttore del carcere, Sergio La Montagna – rievocando la significativa esperienza agricola vissuta negli anni della sua detenzione, diceva che l'orto è l'unica cosa che controlli in prigione e l'idea di essere custode di un pezzo di terra ti dà il gusto della libertà. Attraverso la cura di un orto, inoltre, i detenuti apprendono un'abilità da spendere una volta liberi. Questa iniziativa rappresenta anche uno strumento di educazione ecologica, ambientale e alimentare in grado di riconnettere i detenuti con le radici del cibo e della vita".

Articolo sul sito web Siena Free

mercoledì 6 settembre 2017

Siglato protocollo d’intesa tra il Comitato Area Verde Camollia 85 e Casa Circondariale di Siena

Detenuti impiegati nello svolgimento di attività utili alla città

In mattinata presso gli uffici del tribunale di Siena è stato siglato un Protocollo d’intesa tra il Comitato Area Verde Camollia 85 (costituito da magistrati, avvocati e personale dipendente del tribunale) e la Direzione della Casa Circondariale di Siena. Il Protocollo è finalizzato all’impiego di detenuti per lo svolgimento di attività, a titolo volontario, utili alla messa a dimora e alla gestione dell’area verde annessa alla sede del polo civile del tribunale, aperta al pubblico.
L’accordo, siglato e condiviso dal presidente del tribunale, Cons. Roberto Maria Carrelli Palombi e dalla Magistratura di sorveglianza di Siena, si ispira al precetto costituzionale dell’Art. 27 che afferma la finalità rieducativa della pena. Esso rispecchia, inoltre, i dettami della legge penitenziaria che prevede il coinvolgimento, a titolo volontario e gratuito, di detenuti nell’esecuzione di progetti di pubblica utilità in favore della collettività.
L’obiettivo dell’amministrazione penitenziaria è infatti quello di promuovere, anche all’esterno del carcere, il lavoro dei detenuti, rivestendo l’attività occupazionale in ogni sua forma un ruolo di assoluta centralità nel percorso riabilitativo, finalizzato al reinserimento sociale e alla acquisizione di quei valori morali e di legalità smarriti con la commissione di reati.
Lo spazio da rigenerare anche con l’ausilio di detenuti è oggetto già da tempo di specifici interventi di riqualificazione, posti in essere dai volontari del Comitato Area Verde Camollia 85, con l’obiettivo precipuo di consentire alla cittadinanza la fruizione di un bene comune di pregevole interesse storico-architettonico, naturalistico e artistico.
Il protocollo fa seguito al Patto di collaborazione stipulato nel mede si agosto tra il comune di Siena e il Comitato Area Verde Camollia 85, inquadrandosi anche nella cornice dell’Art. 18 della Costituzione, nell’ambito delle virtuose forme di collaborazione e di interazione tra istituzioni pubbliche, funzionali alla cura e alla valorizzazione del patrimonio della città di Siena sulla scia della sua tradizione di civica solidarietà.

Articolo sul sito web di RadioSienaTV