venerdì 25 gennaio 2019

Fuori dal Buio...seconda parte!!

Spesso accade di leggere un libro e senza la piega in un angolo dell’ultima pagina “assaporata”, oppure senza una cartolina che indichi dove siamo arrivati e ci accorgiamo di esserci scordati di quanto appena sfogliato. La stanchezza può giocare brutti scherzi. Sì, perché leggiamo dopo una giornata di lavoro oppure con i figli che vogliono giocare nel lettone. Può accadere. “FUORI DAL BUIO” ha un pregio dalla sua, anzi più di uno ed è per questo che il lettore non scorderà e non si stancherà di leggere. Il libro, infatti, nasce da un gruppo di uomini con esperienze importanti che oggi stanno pagando per gli errori commessi ed è stato voluto dagli stessi perché per alcune ore si sono liberati da un pesante pregresso. Un racconto che troverà consensi e come sempre accade anche commenti non favorevoli. In fin dei conti la storiella del contadino e dell’asino insegnano. Non importa. L’importante è esserci riusciti.
Cecilia Marzotti


mercoledì 23 gennaio 2019

Incontri speciali


Sabato 19 gennaio 2019,  grazie a Fondazione Toscana spettacolo,  tre attrici  Laura Marinoni, Roberta Lanave e Sara Bertelà del cast dello spettacolo di Gioele Dix, "cita a ciegas" (incontrarsi al buio),  in scena al teatro dei Rinnovati di Siena, hanno incontrato i detenuti della Casa Circondariale di Siena. In questa occasione le attrici hanno illustrato ai detenuti la trama dello spettacolo e il significato recondito di esso, soffermandosi più in generale sull'esperienza della recitazione e ascoltando le testimonianze di quanti frequentano il laboratorio di teatro in carcere. Un proficuo scambio di sensazioni ed emozioni tra i partecipanti all'incontro, ben riassunto dal post pubblicato su Facebook da Laura Marinoni  e che la stessa attrice ha fatto pervenire alla casella di posta elettronica dell'istituto.Al termine della visita i detenuti, in segno di ringraziamento, hanno omaggiato le attrici con un piccolo quadro, realizzato, per l'occasione, nell'ambito del laboratorio di pittura attivo da anni nella Casa Circondariale.

giovedì 17 gennaio 2019

Scienza della felicità a Santo Spirito

Risultati immagini per economia della felicità formica
Il 4 gennaio, presso la Casa Circondariale di Siena, si è tenuto un incontro molto speciale che come è giusto che sia ha suscitato nei detenuti emozioni ed impressioni contrastanti. Il tema dell’incontro la consapevolezza del sé. Relatore Sandro Formica, professore presso la Florida International University, a Miami, U.S.A. e titolare di cattedra in Potere Personale e in Scienza della Felicità. L’opportunità, nata da un incontro casuale con uno degli operatori del carcere, ha dato vita ad un seminario teorico/pratico nel quale si è affrontato il tema del cambiamento e di come questo debba essere volto all'allineamento e all'integrazione di un percorso individuale che offra ad ogni individuo l’opportunità di poter prendere consapevolezza delle proprie abilità e risorse personali. Opportunità che inevitabilmente e se ben gestite possono contribuire ad aumentare la felicità, la sostenibilità e il rapporto con gli altri. Come lo stesso docente ha riferito, parlare di “Scienza della Felicità” può, a chi non conosce la materia, provocare ilarità o quanto meno scetticismo. Eppure questa disciplina è una scienza a tutti gli effetti nata dall’interdisciplinarità con altre scienze consolidate come la psicologia, la biologia, l’economia, la biologia, la neuroscienza, la fisica quantistica. Si vuole dimostrare che tendenzialmente siamo tutti cablati per la negatività, ma possiamo ottenere enormi benefici se impariamo nuove modalità di gestione degli stress e degli eventi negativi. Come? Semplicemente allenando il cervello verso nuovi schemi di pensiero, liberandoci da abitudini e pensieri negativi che quotidianamente invadono le nostre menti. Siamo, inoltre, tendenzialmente portati a gestire i nostri vissuti riferendoci al passato o proiettando tutto verso il futuro e questo perdendo di vista l’adesso e ora, perdendo la preziosità del momento e vivendo costantemente in situazioni di ansia, tensione, stress, rimpianti, rimorsi dovuti ad un eccesso di passato e da un’insufficienza di presente.
F.G.P. G. Ballistreri






Fuori dal Buio


Un progetto nato per impegnare un gruppo di detenuti utilizzando il sistema della scrittura collettiva su cui gli stessi con grande impegno hanno riversato gran parte delle esperienze, delle sensazioni e delle speranze che hanno tracciato e segnato le loro vite facendo venire fuori il loro animo e la voglia di riscatto. Ci sono riusciti.
All'inizio era quasi impossibile immaginare un libro in cui la vita in negativo si fonde con una vita in positivo. Un romanzo che manifesta una grande speranza di migliorare il proprio futuro accettando il presente. Ne è venuto fuori un giallo. La storia si svolge seguendo una suspense che segue un filo conduttore di crimini e di morte, ma al tempo stesso non lo è perché ha la fisionomia e la costruzione di un romanzo. In alcune parti è quasi autobiografico dove le esperienze negative dei personaggi caratterizzate da gioco d’azzardo, violenza psichica e fisica e dalla sopraffazione dettano lo scorrere della vita dei personaggi che ad un certo punto si incrociano nella traumatica esperienza del carcere sicuramente negativa, ma dalla quale tutti i personaggi, prendendo quanto c’è di buono, trovano la forza di ricostruirsi e cominciano a vedere la fine del tunnel in cui la vita e le loro scelte li hanno portati. La luce di un nuovo inizio.
E’ un libro di semplice fruibilità che assorbe, avvolge e coinvolge il lettore senza dare respiro e che fa riflettere su grandi temi lasciando tante domande senza risposta. Sì, perché le risposte sono dentro ad ognuno di noi.
In sostanza è un racconto che va letto fino in fondo e del quale non si può rivelare di più perché ognuno ne trarrà cosa diverse a seconda della propria esperienza di vita, dello stato d’animo e della propria sensibilità.                                                                                                                         R.V.