mercoledì 27 marzo 2019

Lo Cascio a Santo Spirito


Il piccolo teatro nel carcere di Santo Spirito gremito per salutare l’attore Luigi Lo Cascio che ha incontrato un nutrito gruppo di detenuti. Lo Cascio era ai Rinnovati con Dracula fino a domenica scorsa e in questa sua breve visita a Siena ha deciso di rivolgere il proprio passo verso la Casa Circondariale. Con grande capacità e saggezza che solo certe persone possiedono ha interagito con gli uomini che aveva davanti. Ha risposto a tutte le loro domande portando risate e una ventata di bello grazie alle sue capacità di essere artista e soprattutto figlio di questo meraviglioso paese che si chiama Italia. Luigi Lo Cascio è sì un attore di teatro ma  è anche regista e attore nel cinema tanto da aver interpretato Peppino Impastato in “Cento passi”. La sua professione è stata riconosciuta negli anni con numerosi e importanti premi, ma sabato mattina a Santo Spirito l’uomo e l’attore sono andati di pari passo. Il gruppo di detenuti che sotto la sapiente mano di Altero Borghi partecipano al gruppo teatrale hanno incalzato Lo Cascio  con domande sul suo lavoro. Alla fine dell’incontro l'ospite ha regalato ai detenuti il volume di poesie di Salvatore Quasimodo primo Nobel per la letteratura e ne ha letta una che l’esponente dell’ermetismo aveva scritto per il novantesimo anno del padre. Gli applausi sono naturalmente arrivati. All’attore, invece, è stato donato il libro “Fuori dal buio” realizzato da un gruppo di detenuti che hanno partecipato al progetto della scrittura condivisa (che già sta riscuotendo successo in quanti hanno avuto il privilegio di leggerlo per primi) e il volume relativo ad un lavoro teatrale che è valso a Santo Spirito il primo premio in un concorso. Nel salutare l’artista qualcuno gli ha chiesto cosa avesse provato ad incontrare uomini che sono in carcere. Lo Cascio ha risposto che doveva rielaborare, riflettere per fare proprie le emozioni provate e solo allora avrebbe potuto esprimersi.

Cecilia Marzotti